venerdì 6 giugno 2014

La vecchiaia di Elena e la brevità della vita

Elena di Troia



O tempo, consumatore delle cose, e, o invidiosa antichità, tu distruggi tutte le cose, e consumate tutte le cose dai duri denti della vecchiezza, a poco a poco, con lenta morte Elena, quando si specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso fatte per la vecchiezza, piagne, e pensa seco perché fu rapita du'volte


Leonardo da Vinci

Il tempo scorre inesorabile e consuma tutti noi. Leonardo fa un paragone eclatante che è quello con la bellissima Elena, la responsabile incolpevole della guerra di Troia. I segni del tempo, le rughe, la pelle avvizzita non risparmiano proprio nessuno, nemmeno la donna più bella del mondo.

La vita è breve?


Il concetto di tempo resta uno dei più affascinanti. La nostra concezione comune è che la vita sia breve, troppo breve e che il tempo a nostra disposizione non sia sufficiente.

O siamo noi che sprechiamo tempo?


Si potrebbero, però spostare i termini della questione e considerarla sotto un altro punto di vista.

Non è il tempo di cui disponiamo il problema, ma l'utilizzo che ne facciamo.

Approfondimenti: La vita non è breve

Pensiamo alle 24 ore giornaliere.

velocità media
La vita va veloce



8 ore se ne vanno per dormire. E' un tempo, per alcuni variabile, ma a cui non possiamo rinunciare. La biologia ci dice che il sonno serve per risistemare le cose nel nostro corpo, per far compiere al cervello operazioni necessarie e vitali.

Restano 16 ore.

Come le impieghiamo?


1 ora per mangiare, per cui le ore restano 15.
Consideriamo un'altra ora per le operazioni di igiene e pulizia personale. Siamo arrivati a 14 ore.

Facciamo conto, quindi di avere a disposizione 14 ore libere per le nostre attività giornaliere.

Quali le occupazioni più comuni alla maggior parte dell'umanità?

Lavoro e studio.

Lavoro e studio



Il lavoro compresi gli spostamenti dovrebbe assorbire ben 10 di 14 ore a disposizione. All'interno dello spazio di lavoro dovrebbe essere compresa la nostra produttività per l'azienda per cui lavoriamo o per noi stessi se siamo dei lavoratori autonomi.

Di queste 8 ore di attività lavorative, quante ne vengono sprecate?

Almeno un paio di pause caffè, qualche chiacchierata con i colleghi e telefonate assorbiranno una buona parte del tempo di prossibile produttività.


Capitolo a parte lo smartphone


Facebook, Whatsapp, Instagram, i tre grandi nemici della produttività. Esistono delle app in grado di monitorare il tempo che passiamo a consultare il cellulare. I risultati sono sorprendenti. Ore e ore sprecate sul feed di Instagram o a rispondere a messaggi sulle chat di gruppo di messaggistica.

Possiamo ben dire che lavoriamo circa la metà delle ore che spetterebbero al lavoro.

Se i miei conti sono giusti ci sono avanzate 4 ore.

Svago in bici



Nemmeno poche e che potremmo trascorrere in maniera piena e soddisfacente. 
Ore da trascorrere con la famiglia o da dedicare a se stessi. Letture, meditazione, esesercizio fisico o solo una semplice passeggiata a contatto con la natura.

Quasi mai questo accade. Le ultime ore trascorse di solito a casa, passano tra serie tv e cellulare.

Questa una giornata tipica, magari non ugluale per tutti, ma esemplificativa del fatto che sprechiamo gran parte del tempo che abbiamo a disposizione.

Moltiplichiamo queste ore di una sola giornata per i giorni di un mese o di anni.

Ci accorgeremmo di aver sprecato una vita in cose futili e inutili e di aver perso l'occasione per crescere professionalmente e come uomini.




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Non credere a quello che dice un Politico


Non credere a quello che dice un politico, prima che l'abbia pubblicamente smentito.

Otto von Bismarck

Quante analogie con i politici di oggi!

giovedì 5 giugno 2014

Se qualcosa vi fa soffrire

La saggezza di un Imperatore: Marco Aurelio


Marco Aurelio



Se qualcosa vi fa soffrire, il dolore che provate  non è dovuto alla cosa che lo ha provocato, ma alla percezione che ne avete ed è vostra facoltà cambiare quest'ultima in qualsiasi momento.

Marco Aurelio

Una delle massime di Marco Aurelio che più si trovano in giro per il web. Una specie di mantra per molti che si atteggiano a mental coach, o a psicologi da strapazzo.

A parte ciò le parole dell'Imperatore fanno riflettere e danno una visione illuminante sulle cose della vita.

Il dolore, la sofferenza, sono parte ben presente nell'esistenza umana. Nulla si può fare per impedire che esse trovino spazio nel nostro cammino terreno.  Quello che è in nostro potere è avere consapevolezza di ciò ed accettare con serena rassegnazione tutto quello che ci capita.

I grandi dolori forse non saranno mai ben accetti, ma le piccole cose, le incomprensioni, le liti banali, gli incidenti di percorso , a volte diventano delle tragedie insopportabili.

Se accettiamo e facciamo nostre le parole di Marco Aurelio potremmo vivere una vita migliore e certamente più serena.

mercoledì 4 giugno 2014

4 giugno 1783 volano le prime mongolfiere

E' il 4 giugno dell'anno 1783, ad Annonay i fratelli Montgolfier danno la prima dimostrazione pubblica della loro invenzione.